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Grazie a un fungo cresciuto a Chernobyl potremmo riuscire a sopravvivere su Marte

Un fungo scoperto in un reattore di Chernobyl potrebbe rappresentare uno scudo radioattivo capace di proteggere gli astronauti dalle radiazioni e permettere così la loro permanenza su pianeti come Marte A proteggerci dalle radiazioni, qui sulla Terra ci pensano il campo magnetico e l’atmosfera. Ma nello Spazio la storia è completamente differente: basti pensare che gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) ricevono una quantità di radiazioni 20 volte superiore a quella che riceviamo noi in un anno. Uno dei principali ostacoli per le future missioni spaziali, e che, una volta risolto, ci permetterà di sopravvivere per lunghi periodi di tempo nello Spazio e colonizzare, per esempio, [...]

Ancora sulle vecchie sonde Viking e sui marziani

Gilbert Levin, che lavorò agli esperimenti delle sonde Viking, dà libero sfogo alla sua delusione: su Marte c'è vita e la Nasa tace (afferma). L’equazione "Marte = possibilità di vita" è un ritornello ormai comune da quando è stato dimostrato che un tempo l’acqua scorreva abbondante sul Pianeta Rosso e che dal suolo viene rilasciato metano (che potrebbe forse avere origini organiche). Tuttavia, al momento, nessun Ente spaziale, nessuno studio, nessun ricercatore si è mai sbilanciato ad affermare con certezza che su Marte la vita c'era (o c'è). Con una eccezione. Lo scienziato Gilbert Levin, che ha lavorato per realizzare [...]

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