Avete mai sentito parlare di stili brassicoli? Molto probabilmente sì, in quanto, da qualche tempo, ormai tutti hanno un amico, parente, partner, capo, collega, amico di fantasia esperto, o sedicente tale, di birre artigianali. ALCUNE BIRRE NECESSITANO DI UN BICCHIERE SPECIFICO PER ESSERE APPREZZATE AL MEGLIO Saprete quindi che le birre non sono tutte uguali e che si differenziano tra loro non solo per il colore, caratteristica subito evidente, ma per molti altri motivi; i lieviti da bassa o da alta fermentazione, i luppoli da amaro o da aroma, i malti più o meno tostati, i cereali utilizzati nella ricetta, le varie speziature e aggiunte di ingredienti particolari ecc. Ciò comporta che tutte queste caratteristiche possono essere apprezzate al meglio solo se la birra è versata nel bicchiere giusto. Già, perchè avrete notato che anche i bicchieri, come le birre, non sono tutti uguali. E allora passiamoli insieme in rassegna.

  1. Pinta Imperiale “Nonic”. Introdotta dal parlamento britannico nel 1824, è la classica pinta inglese dalla capacità di 0,568 l. Le due incurvature laterali, oltre che per impugnare meglio il bicchiere, sono state introdotte per fare in modo che i bicchieri non restassero incastrati quando impilati. L’imboccatura larga è adatta per sorsi lunghi e abbondanti e quindi perfetta per gli stili britannici, come English Pale Ale, Bitter, English IPA, English Brown Ale, English Porter, ma anche per le birre di oltreoceano, le American Pale Ale, American Brown Ale, e American Porter o Stout.

  2. Pinta americana “Shaker”. Anche qui bocca ampia e grandi sorsi, ma chiaramente, aromi un po’ penalizzati. Dissetatevi con le American Amber Lager o con American Amber Ale, Red Ale o Wheat Ale.

  3. Pinta Imperiale irlandese. Si differenzia dalla pinta inglese per la sua forma più morbida e arrotondata, con un fondo che si restringe per ridurre la superficie di contatto tra mano e vetro, evitando così di scaldare la birra. È il bicchiere delle Stout, siano esse inglesi, scozzesi, irlandesi o americane.

  4. Boccale in vetro con manico. È il boccale dell’Oktoberfest, divenuto ormai un’icona di grandi bevute di birre tedesche. Il vetro, molto spesso e pesante, è perfetto per sonori brindisi a suon di Oktoberfestbier, Marzen, Vienna, Munich Dunkel e Schwarzbier. Ne esistono anche delle belle e folkloristiche versioni in ceramica.

  5. Coppa con stelo “Pokal”. Il bicchiere degli stili tedeschi, di quelli ricchi di aromi di malto che necessitano di un bel cappello di schiuma compatta; stiamo parlando di Bock in genere e soprattutto di Heller Bock, Maibock e Weizenbock, ma è adatto anche per le anglosassoni Scotch Ale.

  6. Bicchiere da Weissbier o “Vase”. Il nome parla chiaro: è il calice per le Bavarian Hefeweisse (ma perfetto anche per le Munich Dunkel). La bocca larga permette la formazione di un bel cappello di schiuma capace di separare la birra dal contatto con l’aria. Sono birre dissetanti, che chiamano ampi sorsi, caratterizzate da sentori di banana e chiodi di garofano che salgono sempre più intensi attraverso un piccolo vortice creato dalla svasatura ogni volta che il calice viene alzato e abbassato.

  7. Pilsner Flute. Bohemian, German Pilsner e Dortmunder, basse fermentazioni trasparenti e brillanti, in questo calice si esaltano nella loro limpidezza. Inoltre la conservazione del cappello di schiuma, dovuta alla forma conica, permette agli aromi tenui di queste birre di rimanere a lungo nel bicchiere. Sono adatti anche per Berliner Weisse, Dusseldorfer Altbier, Cream Ale, e California Common Bier.

  8. StangeBastone è la traduzione dal tedesco; corpo cilindrico e dritto, alto e stretto, è utilizzato per le birre tedesche e si può trovare di diverse misure: 25cl per le Rauchbier di Bamberga, 40cl per le Kolsch di Colonia, 50cl per le Gose di Lipsia. Grazie all’andamento longilineo e stretto, sono esaltate soprattutto le caratteristiche maltate e luppolate.

  9. Snifter (o calice a tulipano basso). Utilizzato anche per i brandy, i cognac o i whisky, è adatto per alcune birre molto complesse, spesso dall’alta gradazione alcolica. Il fondo largo serve per fare in modo che il calore delle mani si trasmetta alla birra, permettendo inoltre una maggiore ossigenazione. La bocca che si restringe invece cattura gli aromi di birre quali Russian Imperial Stout, Strong Ale, Old Ale, Barley Wine, Imperial o Double IPA, Belgian Strong Dark Ale e anche Doppelbock.

  10. Bicchiere a tulipano grande. Vale lo stesso discorso fatto per il tulipano piccolo; fondo largo per ossigenazione massima, bocca stretta per intrappolare l’ampio spettro aromatico di Abbey Tripel, Saison, Biere de Garde, Lambic, Geuze, Red o Brown Flemish. Quando si sorseggia la birra da questi bicchieri, la svasatura convoglia il liquido direttamente sulla punta della lingua, permettendo di cogliere prima di tutto la dolcezza di certi stili.

  11. Bicchiere Francese “Jelly”. Nella sua versione grande, assomiglia più a un vaso che a un bicchiere; vetro molto spesso, dimensioni importanti, richiama nella forma il recipiente usato nelle province francofone del Belgio per conservare gelatine e marmellate di frutta (da qui il nome Jelly). È il bicchiere delle Blanche e delle Witbier.

  12. Coppa Goblet con stelo. Spesso sponsorizzati dai produttori, possono variare nella forma; ma la caratteristica che li contraddistingue un po’ tutti è lo stelo alto e la bocca ampia. Spesso li troverete marchiati con nomi di importanti e famosi birrifici belga, in quanto sono ideali per le Dubbel.

FONTE