Articolo letto ormai un lustro fa su temi sempre attuali e mai sufficientemente compresi e applicati:

Trovare una persona che non sia iscritta ad un social è quasi impossibile; quasi tutti noi abbiamo un profilo su Facebook, Twitter, Instagram…Nulla di male, si tratta di un meccanismo fantastico che ci consente di condividere le nostre avventure e i nostri pensieri e grazie al quale riusciamo a essere sempre aggiornati sulle notizie che ci interessano.

È come se potessimo improvvisamente raggiungere il mondo intero con un semplice click. Sono proprio i social network ad aiutarci a raggiungere uno degli obiettivi basici dell’essere umano: la comunicazione e l’interazione con gli altri.
Come tutto nella vita, però, ogni oggetto, spazio o meccanismo ha la funzione che noi vogliamo dargli a seconda delle nostre necessità, della nostra personalità e delle nostre motivazioni. Tuttavia, i social network agiscono anche come meccanismi di difesa per molte delle nostre carenze, delle nostre necessità, quelle di cui spesso non siamo coscienti e che proiettiamo in questi spazi cibernetici che vanno molto oltre la semplice interazione sociale.
Quanti dei vostri amici sui social network sono abituati a pubblicare i propri stati d’animo o le proprie relazioni affettive su Facebook o Twitter in qualsiasi momento? Parliamo oggi dei processi psicologici che si nascondono sotto questa abitudine.
Esiste un’opinione molto diffusa riguardo i social network che dice che il mondo è pieno di morti viventi e la maggior parte si nasconde su Facebook. Che cosa vuol dire davvero questa frase? Internet è uno strumento usato da molti per spiare la vita degli altri e sfoggiare una vita che in realtà non hanno. Un uso sano e corretto dei social network si contraddistingue per le seguenti caratteristiche:

Il profilo sano dei social network

Il social come mezzo per condividere le nostre esperienze con persone che conosciamo
I social network non sono una parte essenziale e necessaria della nostra vita ma possono essre un extra, un modo di comunicare e condividere le nostre esperienze con persone che vediamo tutti i giorni o con le quali abbiamo una relazione frequente e reale.
Il social non è un mezzo per discutere
I comportamenti e la personalità della persona che usa i social network in modo sano non cambiano nel mondo reale. Ciò significa che sono persone positive che sanno come gestire bene le proprie emozioni e sanno esprimerle nel migliore dei modi.
Un esempio? Se siamo arrabbiati con un collega di lavoro, non glielo diciamo tramite i social network e non lo pubblichiamo sul suo profilo per permettere a tutti gli altri di sapere cosa stia succedendo. Bisogna essere franchi e affrontare il problema faccia a faccia, senza la necessità di coinvolgere altre persone.
Il social non ha la priorità sui nostri interessi
Coloro che usano i social network in modo sano, sanno quando bisogna disconnettersi. Non controllano il telefono e ciò che accade su queste piattaforme in continuazione. La vita vera è molto più emozionante.
Il social non è uno strumento per vantarsi
Pubblicano le buone notizie sui social network per il semplice piacere di condividere con i propri amici quelle emozioni positive. Non sentono il bisogno di vantarsi della propria vita, non lo fanno con prepotenza o perché si sentono superiori.
Niente intimità sui social

Non sentono nemmeno il bisogno di far sapere sempre a tutti i propri contatti (sia alle persone che conoscono che a quelle che non conoscono) cosa fanno o cosa non fanno, ciò che pensano e ciò che provano. Coloro che usano i social network in modo sano sanno bene cosa voglia dire la parola “intimità”.
Social per documentarsi
Le pagine sono probabilmente l’aspetto più interessante di Facebook perché consentono di documentarsi su argomenti specifici e magari confrontarsi.
Che fine ha fatto il mio amico?
Si possono contattare persone che non si vedevano da molto tempo: compagni di scuola delle elementari, vecchi professori…….

Comportamenti poco sani sui social network

La nostra vita, la nostra quotidianità, non è più concepibile senza l’aiuto di internet. È più di uno strumento di lavoro, possiamo persino dire che ci rende la vita più facile, che ci istruisce e ci arricchisce come persone. Tuttavia, esistono persone che non usano i social network in modo corretto, anche senza arrivare a essere dannosi o offensivi. Ecco alcuni aspetti interessanti.
Un rinforzo psicologico
Alcune persone sentono la necessità di pubblicare il proprio stato d’animo e le proprie foto sui social network per un bisogno naturale di trovare un rinforzo. Quei “mi piace” e quei “preferito” sono ben più di opzioni su Facebook o Twitter:

  • Significa ottenere l’approvazione di un proprio pensiero.
  • Significa che a qualcuno piace quella foto dove siamo ritratti con un vestito o una pettinatura nuovi. Così, l’autostima sale e, inoltre, facciamo vedere agli altri che siamo più belli.
  • Rappresenta una spinta psicologica rapida e immediata. Non bisogna uscire di casa perché qualcuno ci veda e ce lo venga a dire. In pochi secondi è possibile ottenere “rinforzi psicologici” infiniti.

I social network sono scudi protettivi

  • Su internet è possibile mostrarsi esattamente come ci piacerebbe essere. È possibile essere più attraenti, è possibile stabilire legami affettivi online perché queste piattaforme ci fanno sentire più sicuri che nella vita reale.
  • Le reti sociali ci permettono anche di crearci una nuova personalità e persino usare una finta immagine del profilo. Tutti questi comportamenti, però, sono tanto pericolosi per gli altri quanto distruttivi per noi stessi.

L’idea che chi non è sui social network “non esiste”

Di sicuro vi è successo di incontrare qualcuno che vi chiede in tono ironico: “ma che ne è della tua vita? Non pubblichi più niente su Facebook!”. In quel caso, guardiamo l’altro con scetticismo e semplicemente rispondiamo: “Ho una vita al di là dei social network”.
Ciò significa che alcuni pensano che se non pubblicano ciò che fanno o i dettagli della loro vita, è come se niente fosse mai accaduto. Qualsiasi esperienza diventa significativa nel momento in cui appare sul profilo di Facebook e si iniziano a ricevere i “mi piace” e i commenti. È allora che tiriamo un sospiro di sollievo, ci sentiamo importanti e in pace.
Evitate questi comportamenti! La vita è molto più bella se usciamo a viverla e se la teniamo per noi, senza sentire il bisogno di sfoggiarla con gli altri. Nella vostra intimità e nel personale, ripetetevi questa frase: “erano così felici che non lo pubblicavano mai sui social network”.
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