Ed ecco il mio segreto.
 È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi
E’ uno dei film più attesi del prossimo anno, ma prima ancora, con 257 traduzioni e oltre 140 milioni di copie vendute dal 1942, anno della sua prima pubblicazione, è uno dei libri più conosciuti e letti al mondo. Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry continua ad affascinare in modo trasversale bambini e adulti ed è ora pronto per una nuova sfida.
Tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi di essi se ne ricordano)
Dopo la presentazione ufficiale al 68mo Festival di Cannes, arriverà nei cinema italiani il primo gennaio prossimo per Lucky Red, doppiato da diversi personaggi dello spettacolo, tra cui l’attore Toni Servillo che ha dato la voce all’Aviatore, come potete vedere ed ascoltare in questa clip in esclusiva per l’Huffington Post.
“L’ho doppiato perché è un’esperienza che non avevo mai fatto e c’è sempre un’eccitazione, una curiosità in tutte le cose che si fanno per la prima volta”, spiega nel video l’attore partenopeo. “So di fare una cosa gradita ai miei figli e ai loro coetanei che saranno tra i principali spettatori di questo film”.
Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle
La storia – girata dal regista di Kung Fu Panda, Mark Osborne, però è un po’ diversa dall’originale, visto che ha come protagonista una ragazzina dalla vita cronometrata al minuto, che vive da sola con la mamma in una città grigia dove ogni cosa ha la forma di cubo. Farà amicizia con il suo vicino di casa, un aviatore bizzarro con un aeroplano scassato nel giardino, e dai suoi diari scoprirà una storia fantastica che ha per protagonista bambino, un piccolo principe che arriva da un altro pianeta e che è amico di una rosa. Sarà proprio da quei racconti che imparerà molte cose, tra cui il potere dell’immaginazione.
Sai…quando si è molto tristi si amano i tramonti…
Sono stati quasi duecento gli animatori della più moderna computer grafica – provenienti dalla Disney, da Pixar e dalla Dreamworks – per questo film che miscela disegni originali del libro e stop motion. Oltre a Servillo, le voci degli altri personaggi sono di Stefano Accorsi (la Volpe), Micaela Ramazzotti (la Rosa), Alessandro Gassman (il Serpente), Paola Cortellesi (la Mamma), Giuseppe Battiston (l’Uomo d’affari), Angelo Pintus (il Sig Principe), Pif (il Re) e Alessandro Siani (l’Uomo Vanitoso), senza dimenticare poi Vittoria Bartolomei e Lorenzo D’Agata che hanno dato, rispettivamente, la voce alla bambina e al Piccolo Principe.
È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante
Chiunque legga il libro si fa un’idea molto personale del Piccolo Principe e del suo mondo, per cui non è possibile trarne un adattamento fedele e pedissequo. Per questo motivo, i produttori francesi Aton Soumache, Dimitri Rassam e Alexis Vonard hanno scelto Mark Osborne, un regista capace di proporla utilizzando un approccio totalmente nuovo e originale. All’inizio Osborne ha risposto di no alla loro proposta, perché – ha spiegato – “conoscevo benissimo il libro e perché ero convinto che non vi fosse modo per trarne un adattamento fedele”. Poi, però, si è reso conto che il materiale era troppo buono per lasciarselo sfuggire, “era l’occasione della vita”, ed ha deciso d farlo, ma soprattutto “di proteggere il libro attraverso il film”. L’originalità del regista – che è piaciuta molto a Olivier d’Agay, presidente della Fondazione per la gestione del Patrimonio Saint-Exupéry – sta tutta nell’aver creato una storia attorno al libro invece di espanderlo: se siete appassionati di quella storia, non potrete non emozionarvi.
In occasione dell’uscita del film, la Mondadori ha pubblicato tutta una serie di libri dedicati a Il Piccolo Principe in diversi formati, dall’edizione Oscar – che contiene le immagini più belle del film – al testo integrale con la copertina rigida: parte del ricavato sarà devoluto a Mediafriends Onlus per la Fabbrica del Sorriso in favore dei progetti contro la fame e la malnutrizione in Italia e nel mondo.
FONTE