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Questa pianta la portai giù da Lusernetta nel 2000, ormai ha più di vent’anni, ne ha viste tante e continua a fiorire. Ha anche retto bene la permanenza invernale nella serra fredda che ho montato all’Eremo!


👁‍🗨 CHECK 12-2023: 🟢


 

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Clivia

Classificazione botanica

La Clivia è originaria del Sud Africa, è una pianta sempreverde caratterizza da fiori e da foglie molto belle.
Fa parte della Famiglia delle Asparagales (Amarillidacee)

Caratteristiche generali

E’ un Genere di piante Monocotiledoni, che si coltivano in vaso (in casa o in serra).
Nelle zone a clima temperato le clivie possono essere piantate all’aperto in una posizione particolarmente protetta.
Il fiore è sostenuto da un fusto che si erige al centro della pianta. Sull’apice del fusto si sviluppano dei fiori di colore arancione, a forma imbutiforme. O
gni singolo soggetto può arrivare a portare 40-50 fiori ogni fusto. I suoi frutti sono delle bacche rosse.
La clivia è una pianta sempreverde che sviluppa un grande apparato radicale composto da radici rizomatose piuttosto spesse e carnose occupano quello che è lo spazio a loro disposizione ma esaltando la fioritura della pianta

Da adulta la clivia produce numerosi polloni utili per la riproduzione del la pianta.
Le foglie che partono dal bulbo, sono di forma nastriforme con punta ottusa e di colore verde molto intenso, possono superare il metro di lunghezza ed arrivare ad una larghezza di 5-7 cm.
I fiori, tubolari o imbutiformi, ricadenti o diritti, sono riuniti in infiorescenze portate da un lungo stelo che nasce al centro della rosetta di foglie in primavera. Il numero dei fiori è variabile, va dai 20 ai 60. Generalmente il colore è rosso-arancio ma ci sono anche fiori gialli o colore albicocca. Anche se i fiori durano pochi giorni, la fioritura è lunga e rigogliosa perché vengono comunque rigettati continuamente.
I frutti della clivia, delle carnose bacche rosse, hanno una maturazione che dura parecchi mesi

… continua a leggere sul sito www.edendeifiori.it FONTE

 

Curiosità

Tutte le parti della Clivia sono tossiche se ingerite in gran quantità.
La scoperta della Clivia risale al 1815 e il merito va a William J. Burchell che la raccolse presso il Great Fish River in sud Africa. Nel 1828 John Lindley procedette alla classificazione della Clivia con il nome di Clivia nobilis ad omaggiare lady Charlotte Florentine Clive duchessa di Northumberland che le aveva coltivate nel suo giardino per prima.

Linguaggio dei fiori

Per il suo aspetto rigoglioso la Clivia  simboleggia la generosità.
Chi regala una Clivia può voler dichiarare di volere un appuntamento.

FONTE